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Il fastidio

Questo post nasce di getto dopo l’ennesima chiamata ricevuta nella quale riaggancio senza aver capito nulla di ciò che mi volevano dire.
In realtà volevo redigere un semplice tweet per affrontare l’argomento, ma forse è il caso di approfondire la questione, visto che la gente sembra non capire (o non farcela proprio) ed esprimere il mio disappunto non basterebbe nemmeno a scalfire il problema che si cela dietro a tutto questo. Tutto questo cosa? Mi sono persa, suonava bene.

Io non sono una persona che fa grandi telefonate, ma se devo chiamare un numero fisso, a cui so che potrebbe non rispondere la persona che cerco e che probabilmente non ha salvato il mio numero in memoria, seguo questo semplicissimo schema:
1. Saluto
2. Presentazione
3. Informare chi si stava cercando (eventuale)
4. Informare sul perché (eventuale)

Ora, io capisco che c’è la privacy, ma un minchia di nome me lo puoi dare? Non te lo ricordi? Perché io non posso continuare a cercare di capire chi mi stia parlando studiando le frequenze del tono della voce e facendo inferenze su chi potrebbe chiamare e per quale motivo.
Voi direte: “Brava, ma potresti chiedere anche tu con chi stai parlando” e tutto ciò non fa una piega, ma provate voi ad applicare questo metodo quando appena dopo aver alzato la cornetta, senti uno che subito parte con “Ciao, chi parla?” e tu rispondi “Giulia” e lui “Giulia chi?” e tu cerchi di spiegargli in breve il tuo albero genealogico per poi sentirti rispondere “Ah! ho visto che mi avete chiamato – Ah non sei stata tu? – I tuoi non sono a casa e non sai se son stati loro ma è probabile? Vabbeh mi richiameranno in caso, ciao”.

ciao
E IN TUTTO QUESTO:
A. NON UNA BRICIOLA DI UN NOME
B. UNA TELEFONATA TOTALMENTE INUTILE, visto che poteva aspettare di essere richiamato e basta.

Se mi chiami e mi scambi per mia madre, visto che abbiamo la voce simile, dopo che ti ho detto che sono Giulia, non puoi andare avanti a parlarmi come se niente fosse, io non ho ancora capito chi caspita sei e no, non so che voleva mia madre, non sono la sua segretaria.

Se rispondo e ti dico che “NO, NON SONO CESIRA”, non puoi continuare a sostenere che tu non hai sbagliato numero e a rileggerlo cifra dopo cifra mentre io sto cercando di liquidarti.

Io non avrò pazienza, ma la gente deve darsi una regolata.
Nel mentre, bruciamo tutti i telefoni fissi, ve ne prego.

Andate e Telefonate in pace

Drin

Oh, no.